martedì 22 marzo 2011

Da Ostia all'Everest

Siamo tornati in India,a Varanasi... dopo un viaggio "lungo un sogno" di oltre un giorno tra taxi, bus, treni, automobilina senza vetri e carrozza a cavallo....
Dopo circa un mese da quando partimmo da New Delhi, dapprima facendo il "Golden Triangle" tra Delhi, Jaipur e Agra e poi 14 ore del ormai celebre "treno della speranza" stipati per 14 ore tra migliaia di indiani, topi ed escrementi umani fino a Gorakhpur, per poi entrare in Nepal ed arrivare a Lumbini con un simpatico bus senza parabrezza e con una gomma scoppiata!!!
Il giorno seguente da Lumbini, luogo dove nacque "lord Buddha" e dove dopo questo viaggio travagliato abbiamo ritrovato un po’ di pace e serenità, si riparte.. ovviamente con un altro minivan sempre stipato di gente si è raggiunta Kathmandu, dove con un volo su un sicurissimo aeroplano della "Agni air" ad elica (velivolo caduto un anno esatto dopo averlo preso) ed una mono fila di sedili che si abbassano come quelli di una punto ci porta in mezz'ora di volo tra continui sbalzi di quota fino a Lukla, nel cuore dell'Himalaya, dove inizieremo 15 giorni stupendi e stancanti di trekking, per un totale di 150 e passa km nel cure dei monti himalayani, fino a raggiungere il Kala Pathar, a quota 5545 metri e con di fronte il gigante bianco, il tetto del mondo, l'Everest!!!
un esperienza magnifica non ostante le mille "scomodità" il non lavarsi per giorni e giorni,la neve, gli pseudo posti per dormire fatti di compensato e pieni di buchi dai quali assaporare tutto il vento ed i 15 gradi sotto zero, i secchi d'acqua calda da usare in luoghi ricoperti di ghiaccio all’aperto che loro osano chiamare "hot showers"
ed oggi di nuovo qui, in india, ed in direzione di Bangladesh, Malesia e, ancora una volta..... Australia
2:53 PM
11/4/2009




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